Dopo il trionfo di Ussel, la compagnia di saltimbanchi di Vitali si dirige verso un'altra cittadina, dove spera di riscuotere altrettanto successo. Strada facendo, Vitali scopre che Remì è analfabeta. Notando che il bambino è comunque interessato ad imparare a leggere e a scrivere, l'uomo si propone di fargli da maestro. Durante la notte, invece di dormire, Vitali prepara un abbecedario composto da blocchetti di legno nei quali intaglia le lettere dell'alfabeto. In questo modo Remì avrà occasione di studiare mentre cammina insieme ai suoi compagni.