Light risponde a Ryuk dicendo che il suo desiderio è quello di creare un mondo ideale, libero dai criminali, e in quanto Dio di quel mondo non si può permettere di sacrificare metà della sua vita per gli occhi dello shinigami. Light inizia a sperimentare con il quaderno, per vedere fin dove si spinge il controllo sui tempi e sulle modalità di decesso delle vittime, e scopre che può far eseguire ai bersagli solo azioni che gli sarebbero comunque consentite. Light elabora quindi un piano per scoprire l'identità del suo inseguitore. Egli fa in modo che un criminale tocchi il Death Note e, con il quaderno, lo costringe a dirottare l'autobus su cui Light e il pedinatore stanno viaggiando. Durante il sequestro il ragazzo induce con l'inganno l'inseguitore a rivelarsi, e scopre così di avere a che fare con Raye Pember, un agente dell'FBI, inviato in Giappone per investigare sul caso Kira per conto di Elle e del suo mentore Watari.